Anno 2017

Architecture of Shame

PROGETTO   meson ro studio TIPOLOGIA Progetto di ricerca STATO Realizzato

COMMITTENTE  Matera 2019 LUOGO  Matera, Italia

Le relazioni tra architettura e vergogna come metro dei valori d’Europa per riconoscere un’intimità culturale dei suoi abitanti.Con un format impostato su tre fasi (studi, dialoghi, azioni) si coinvolgeranno i cittadini europei in una discussione dove Matera, la sua storia, sono modello positivo di ribaltamenti culturali, stimolo per vedere oltre i limiti del presente verso i valori del futuro.

Alla base due domande:

quante architetture di cui ci vergogniamo oggi potrebbero essere Patrimonio domani? quante architetture che  viviamo con normalità dovrebbero essere motivo di vergogna?

 

Una seduta psicoanalitica per l’architettura europea che risponde a “l’impulso positivo, in un processo collettivo di autoanalisi”.

AdV è “Open” perché “accessibile, aperta a pensieri e sensibilità diverse, disponibile al dialogo”.

Crea luoghi pubblici di conoscenza fisici e virtuali e le condizioni di coinvolgimento di utenze ampliate; trova il proprio senso nel confronto e nelle diverse esperienze dell’Architettura e della Vergogna; si fonda sul dialogo per declinare valori e ri-osservare gli spazi che viviamo innescando confronti nei Paesi e tra le comunità.

 

 

Il progetto Architecture of Shame costruisce un centro di ricerche e documentazione sulle relazioni tra Architettura e Vergogna ponendo Matera al centro simbolico e geografico di una “terapia analitica collettiva per l’architettura europea”.

www.architectureofshame.org

Il centro di ricerche si muove su quattro direzioni convergenti:

Attivare un Dibattito Internazionale che promuoverà ricerche interdisciplinari e dialoghi tra contesti accademici, società civile, politica e organizzazioni attive su temi inerenti;

Creare un  “dialogo tra saperi complementari” unendo i linguaggi dell’arte e dell’architettura per lo spazio pubblico, della ricerca sociale con particolari attenzione ai linguaggi ibridi.

Mettere l’accento sulle periferie di Matera e del mondo;

Raccogliere e rende fruibile le ricerche attraverso un archivio ed un centro di documentazione sia fisico che online, in cui sarà possibile accedere, ricercare ed approfondire il legame tra architettura e vergogna.

Le attività del progetto sono iniziate nel 2015 con l’intenzione di accumulare materiali e discussioni che nel 2019 potranno essere fruiti direttamente a Matera (assieme ad un programma di eventi) e che a partire dal primo giorno del 2020 porranno la città dei Sassi anche come punto di riferimento su questo tema e base per scambi internazionali.

Tra il 2015 e il 2016 sono state condotte attività d’innesco della discussione e sperimentazioni. Le attività del Centro alterneranno interventi nello spazio pubblico e dibattiti, privilegiando in quest’ultimo caso la forma del dialogo (think tank) orientato a sviluppare il legame con la vergogna da molteplici punti di vista.

Il centro “pianta radici” a Matera e lancia il messaggio altrove, per espandersi il più possibile con l’obiettivo di porre Matera a fulcro di una discussione internazionale.

 Architecture of Shame è project leader del capitolo “Architetture della Vergogna” di Matera 2019 prossima Capitale Europea della Cultura.

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